DOROTEO - Mergoscia 2012

Una casetta nella radura: ci si arriva salendo a piedi dal nucleo superiore, attraversando un‘idilliaca selva castanile. Il committente l‘ha acquistata tempo addietro ad un pittore diventato suo amico: di entrambi egli apprezza il carattere spartano. Per convincere la sua compagna ad accompagnarlo fin quassù intende abbattere parte degli spessi muri perimetrali in pietra affinchè trovi posto una doccia.

Per evitare interventi invasivi sull‘involucro e dare più agio ai suoi spostamenti fin‘ora ostacolati da un soffitto in travi per lui troppo basso, gli proponiamo l‘abbassamento del pavimento e la riorganizzazione degli spazi interni riutilizzando i mobili esistenti: la loro presenza manterrà vivo il ricordo del precedente inquilino. La reinterpretazione della loro funzione caratterizza il nuovo ciclo di vita dell‘abitazione.

Il nuovo spazio interno è fluido. La resa luminosa delle aperture viene massimizzata, senza modificarne le dimensioni, rinunciando a spessi telai dove non sono necessari e riflettendo i raggi solari sulle superfici interne. Una leggera parete trasmette la luce nella zona-bagno e, assieme ai vecchi mobili che la sostengono le dà intimità. Ora in casa ci si si può fare la doccia… oppure rilassarsi in vasca da bagno.